Elena Gandolfi e Renato Corbetta: due grandi lecchesi

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Tra pochi giorni ci sono due anniversari particolarmente importanti che mi toccano da molto vicino dal punto di vista affettivo e del ricordo.

L’8 agosto 2003 moriva Elena Gandolfi a soli 58 anni, amministratrice pubblica di lungo corso, scrittrice, amica e collaboratrice di padre David Maria Turoldo; l’11 agosto invece Renato Corbetta, anima di mille iniziative culturali, ricreative e sportive avrebbe compiuto 100 anni.

Due persone molto diverse ma con un profondo senso per l’impegno verso la nostra comunità .
Due persone alle quali, per motivi diversi, dobbiamo essere per sempre riconoscenti.
Elena con il suo carattere forte e volitivo che sapeva trasformare le cose impossibili in realtà . A lei si devono tante iniziative culturali, le politiche dell’accoglienza, la sensibilità verso gli ultimi, la riapertura di Sala Ticozzi in via Ongania come il restauro del monastero del Lavello solo per fare qualche esempio.
Renato Corbetta era una forza della natura con un carisma riconosciuto e riconoscibile da tutti, instancabile amministratore e animatore dei più grandi eventi che hanno fatto la storia della città e del territorio e che resistono ancora oggi nel tempo.
Entrambi erano miei amici, con loro ho condiviso un tratto di strada importante, mi hanno insegnato l’abnegazione per la cosa pubblica, il vero senso dell’impegno civico.
Mancano a me come mancano alla nostra comunità. Quest’anno li voglio ricordare assieme . Due persone che hanno servito la nostra città e il territorio in maniera esemplare mossi solo dalla comune passione di essere cittadini attivi al servizio degli altri. Giusto rinnovare anche in questa occasione il nostro “grazie” insieme ad un  ricordo che consenta di tener viva la nostra memoria e la nostra gratitudine .

Corrado Valsecchi